mercoledì 18 gennaio 2012

Le matite nere e quelle colorate in l'arte – breve storia


Il disegno per realizzare delle opere d'arte

Forse non tutti sanno che le matite nere e le matite colorate sono uno degli strumenti più conosciuti e usati dagli artisti, anche da tutti noi grandi e piccini. Dico questo perché quante volte abbiamo cercato almeno una volta, quando frequentavamo l'asilo o la scuola di cercare di disegnare o fare qualche piccolo scarabocchio su un foglio di carta con le nostre belle matite magari facendo meglio del nostro compagno di banco e pensando dopo che quel disegno fosse identico alla meravigliosa Gioconda di Leonardo da Vinci. Chissà quanti di voi sono diventati veri artisti dopo che la maestra vi ha detto che eravate portati per l'arte e il disegno vedendo quei disegnini a matita e quei primi vostri segni artistici. Su in alto vediamo un semplice mio disegno, uno schizzo fatto con una matita nera che rappresenta una natura morta dove possiamo vedere i vari segni e gli effetti prodotti da questo bellissimo strumento artistico.

Quindi le matite sono il primo semplice strumento con cui noi ci confrontiamo nelle tecniche artistiche. Esse sono in genere fatte con una semplice anima di grafite per quelle nere. La grafite è un minerale naturale costituito principalmente da carbonio. Le matite non sono molto antiche come scoperta infatti prima si usavano dei pezzetti di carbone o di ematite (ossido di ferro) da cui probabilmente deriva il nome. Erano già conosciute anche se in modo più rozzo e grossolano al tempo del Rinascimento dove alcuni artisti li usavano per preparare dei bozzetti e degli schizzi per le loro opere da far vedere ai possibili committenti che li dovevano pagare. Però per arrivare alla matita vera e propria, come siamo abituati a vederla di solito oggi, dobbiamo aspettare sino all'anno 1790 quando il francese Contè sperimentando un poco, riusci a inserire un sottile cilindro di impasto cotto di grafite all'interno di un bastoncino di legno forato. In questo modo nasceva la prima matita con anima di grafite, che diventerà molto famosa per noi tutti.

Come sappiamo nei negozi specializzati moderni possiamo trovare diversi tipi e modelli di matite in vendita che si adattano ai diversi usi che desideriamo in base alle proprie caratteristiche. Per esempio possiamo trovare la matita a mina dura che di solito ha come simbolo distintivo la lettera “H” che sta a indicare hard, duro in inglese. Con questo tipo di matita si possono fare dei disegni con più precisione come per esempio i disegni tecnici perché riesce a tracciare dei segni o dei tratti sottili e molto definiti e precisi. Le matite “H” poi hanno diversi gradi di durezza della grafite interna che viene riconosciuta in base a dei numeri posti vicino al simbolo H.

abbiamo anche le matite a mina morbida che vengono simboleggiate con la lettera “B” simbolo di black cioè nero in inglese. Con questo tipo si possono tracciare dei disegni a mano libera, quindi quelli più artistici e di fantasia. Anche in questo caso esistono diversi tipi di gradi di durezza.

Troviamo in commercio anche le matite idrosolubili le quali possono essere usate in arte per particolari effetti di sfumatura. Queste matite colorate vengono usate disciolte con acqua, in modo che rendono tutti i possibili toni di colore, che vanno dal nero sino alla totale trasparenza quasi.

E poi troviamo le classiche matite colorate con le quali si possono eseguire delle opere molto suggestive e ricche di effetti particolari.




Alcuni effetti delle matite si possono raggiungere tracciando dei piccoli tratteggi, più o meno numerosi. In questo modo si può arrivare ad rendere l'effetto del chiaroscuro su forme e volumi molto bello da vedere e realistico. Sopra possiamo vedere un esempio di questo effetto con una matita colorata. Tutto questo si raggiunge con osservazione, tanta esperienza e molta pratica, che non guasta mai in arte, arrivando anche a creare delle vere e proprie opere d'arte fatte con le matite.

Nessun commento: