venerdì 16 maggio 2014

L'architettura nell'Ottocento: un viaggio riassuntivo tra storia, stili e idee


Architettura: l'urbanistica durante gli anni dell'Ottocento.
Come abbiamo già accennato (leggete l'articolo) parlando più in generale dell'arte dell'Ottocento durante gli anni di questo secolo importanti città dell'Europa verranno sconvolte e spesso del tutto trasformate in nome della modernità e di una rivoluzione lavorativa e industriale che stava avvenendo già a partire dalla fine del secolo precedente. Si assiste infatti come diremmo oggi ad un vero e proprio Boom economico che arriva soprattutto grazie alle tante novità, alle nuove scoperte e alle invenzioni realizzate in vari settori e che insieme alle prime grandi industrie che stavano nascendo in quegli anni porteranno un forte sviluppo alle città e di conseguenza anche un aumento vertiginoso della popolazione proveniente dalle vicine campagne. Interi nuclei familiari si trasferiscono in città per cercare una vita migliore, qualcosa che possa dare garanzie e sicurezza per tutti i componenti della famiglia come accade quando si ha un lavoro certo. Le città iniziano a ingrandirsi con migliaia se non milioni di cittadini che cercano oltre a un lavoro anche una casa dove vivere. Ecco che attraverso il lavoro di tanti architetti e di tanti lavoratori, insieme a nuove scoperte in campo dell’edilizia e in quello dell’architettura queste realtà urbane iniziano a cambiare fisionomia diventando da semplici cittadine quali magari erano, dei veri giganti, delle grandi Metropoli urbane con molti ampliamenti realizzati in esse. Durante gli anni dell'Ottocento due degli esempi più importanti per la loro veloce trasformazione sono state sicuramente le città di Londra e di Parigi.



Si inizia in queste città ad abbattere interi quartieri poveri per lasciare spazio a nuove strade. Gli architetti del tempo progettano e lavorano alla costruzione di nuovi quartieri o ampliano quelli già esistenti perché magari hanno le caratteristiche giuste per poter far vivere bene migliaia e migliaia di contadini che vengono a vivere in città per lavoro dopo aver lasciato i campi incolti.
Gli architetti si ingegnano e spesso trovano delle nuove soluzioni urbanistiche come per esempio quello di trasformare interi quartieri lontani dal centro, in periferia in condomini e piccole abitazioni per i lavoratori che sembrano a volte dei “termitai” per il grande numero di persone che vi abitano, quasi dei dormitori cittadini. Invece per quanto riguarda le classi dirigenti e le persone più agiate della società vengono costruite degli Edifici quasi tutti nel centro delle città. Si vedranno bellissimi Edifici e case molto moderne con dei panorami che si affacciano sui nuovi lunghi viali o sulle nuove Piazze centrali. A Parigi per esempio vasti quartieri nati durante gli anni del Medioevo vengono letteralmente sventrati per permettere come pianificato dagli architetti e dagli ingegneri la realizzazione dei celebri “Boulevard”, appunto i larghi viali che ancora ai nostri giorni possiamo ammirare e che danno alla città un aspetto grandioso e monumentale.
Gli stili nell'architettura dell'Ottocento.
Per quanto riguarda l'architettura nei maggiori Paesi dell'Europa, lo stile che andava per la maggiore durante i primi anni dell'Ottocento era quello che seguiva il modello dell'arte classica antica che gli esperti conoscono e chiamano Stile Neoclassico.
Poi a un certo punto quando si arriva al 1830 l'architettura inizia a ritornare al passato, a essere influenzata da vecchi stili storici come quello medioevale che inizia ad affiancare così quello classico. Lo stile del Romanticismo come viene definito infatti rivaluta l'arte e la cultura avuta durante il Medioevo che non è soltanto come qualcuno ci indica un periodo cupo, fatto di “anni bui” e basta. Il Medioevo è stato anche un bellissimo periodo in cui tra le tante cose hanno avuto origine le nazioni europee, la nascita delle lingue nazionali e della letteratura moderna.



L’architettura romantica recupera gli aspetti più caratteristici di quella medioevale e in particolare del famoso Stile Gotico. In Inghilterra avrà origine lo stile denominato “Gothic revival” che poi si diffonderà anche in altri paesi dell’Europa occidentale. Un esempio tipico dell'architettura inglese di quegli anni avente questo stile preso dal modello Gotico è il celebre Palazzo del Parlamento eretto a Londra sulla riva del fiume Tamigi tra il 1840 e il 1870. Lo vediamo nel particolare sopra dove si nota la grandezza e la somiglianza a una grande Cattedrale Gotica. Il Palazzo londinese ha un evidente sviluppo verticale e presenta la tipica ornamentazione ricca di guglie e pinnacoli che come sappiamo sono molto presenti nell'architettura Gotica.
L’architettura degli Ingegneri.
Abbiamo visto come L’architettura durante gli anni dell'Ottocento getta uno sguardo al passato facendosi influenzare da Stili storici come quello Neoclassico e quello Gotico, ma tutto questo viene realizzato usando però dei metodi e delle tecniche da parte degli architetti molto moderne in quell'epoca. Infatti i progetti costruttivi nell'Ottocento si rinnovano, si inizia a parlare per la prima volta di tecnologie future e moderne anche per quanto riguarda l'utilizzo di nuovi materiali da costruzione come per esempio il ferro, il vetro e il cemento armato. Si entra insomma in una nuova era per l'architettura e con essa cambiano anche le tecniche costruttive e le varie tipologie edilizie usate dai nuovi architetti e dagli ingegneri edili.
Nell'Ottocento l'architettura e l'ingegneria che nel passato venivano considerate come fossero due settori diversi tra loro pian piano iniziano a collaborare a fondersi insieme nella realizzazione di Edifici semplici, ma anche in quelli più complicati o in quelli funzionali di pubblica utilità come possono essere ponti, viadotti, porti, stazioni ferroviarie e importanti complessi industriali. Questo cambiamento è stato portato dalla rivoluzione industriale che proprio nell’Ottocento si diffonde in tutta Europa dando vita a un nuovo pensiero e a una nuova consapevolezza degli esperti dell'architettura su tutto quello che possono fare per la società. In questi anni nasce l'architettura degli ingegneri che non costruiranno più soltanto le solite Chiese o i Palazzi del Governo come accadeva nel passato, ma anche edifici diversi e magari intere città sempre più funzionali, capaci di accontentare le esigenze di tutti quegli abitanti che si riversano sempre più numerosi nelle città industriali.
L’uso dei nuovi materiali come il ferro e il vetro si estende anche ad altri tipi di edifici rivelando in questo modo notevoli possibilità decorative oltre che strutturali. Un bellissimo esempio di ciò è la biblioteca di Sainte-Geneviève che si trova nella città di Parigi realizzata tra il 1843 e il 1850 progettata da Henri Labrouste (1801-1875). vediamo un particolare dell'interno sotto dove si possono notare archi e colonne realizzate in ferro che rivestono una funzione molto bella e decorativa oltre che quella puramente legata alla struttura.



Un altro ottimo esempio del grande uso che si fa del ferro da parte degli architetti negli edifici realizzati durante l'Ottocento lo abbiamo noi in Italia. Questo è la famosa costruzione conosciuta come La Mole Antonelliana realizzata tra il 1863 e il 1880. La Mole fu costruita nella città di Torino dall'architetto Alessandro Antonelli (1798-1888) di cui prende il nome su commissione della comunità ebraica. La costruzione è costituita da un alta cupola appoggiata su una base di metallo e sormontata da una altissima guglia. Antonelli rinuncia agli ornamenti tradizionali per mettere in evidenza la struttura della cupola la quale grazie al ferro può raggiungere quella altezza vertiginosa che tutti vediamo e ammiriamo ancora oggi. Immagine su in alto. Altro simbolo diventato celebre che riguarda l'architettura moderna dell'Ottocento è la Torre Eiffel che si trova nella città di Parigi.
Sono tutti bellissimi esempi che ci fanno intuire come già andando verso la fine dell’Ottocento l’architettura inizia a privilegiare la funzionalità alla forma, la struttura alle decorazioni anticipando le soluzioni che verranno adottate diffusamente nel corso del Novecento.


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