martedì 2 dicembre 2014

L'arte Barocca nel Seicento tra stile e idee

L‘arte Barocca negli anni del Seicento: nasce un nuovo stile che si sviluppa tra importanti scoperte e cruente battaglie per la Riforma protestante.

Tra i fatti e gli eventi storici più importanti che sono avvenuti in Europa durante il trascorrere degli anni del Seicento ve ne sono alcuni davvero straordinari e molto positivi soprattutto per il futuro dell’uomo. Come non ricordare per esempio le scoperte avute nel campo scientifico realizzate dai grandi personaggi come Galileo Galilei e Newton.


Andrea Pozzo Il trionfo di San Ignazio particolare



Purtroppo però oltre a questo nel Seicento si è assistito anche ad avvenimenti brutali e negativi come una tremenda guerra conosciuta dalla storia col nome di “guerra dei trent’anni” perché fu combattuta tra il 1618 e il 1648. Questa fu causata soprattutto per dei motivi di contrasto tra gli Stati Cattolici e alcuni Stati protestanti trascinati dalla celebre Riforma protestante iniziata da Martin Lutero che cercava di minacciare e in qualche modo di scardinare il potente ruolo che ricopriva la Chiesa Cattolica all’epoca attraverso i propri dogmi religiosi e teologici. La Chiesa Cattolica per difendersi da questi duri attacchi della protesta Luterana che andavano sempre di più aumentando, creando grande diffidenza e confusione tra i cittadini e i fedeli indice a sua volta una vera e propria battaglia, una Controriforma riuscendo a coinvolgere molte potenti personalità e utilizzando alcuni settori della vita sociale con lo scopo di cercare in qualche modo di riavvicinare a essa, quindi di rieducare i propri fedeli e tutte le persone smarrite alla religione cattolica e spiegando loro quanto siano sbagliate le varie tesi e le parole di Martin Lutero. La Chiesa utilizzerà per i suoi scopi soprattutto il campo dell’arte nelle sue forme principali con la realizzazione di nuove opere. Queste opere vengono realizzate dagli artisti con un linguaggio e uno stile del tutto nuovo e in poco tempo diventa una punto di forza, una sorta di vetrina per propagandare e celebrare una Chiesa Cattolica ancora più forte di prima. Questo nuovo periodo storico dell’arte coinvolgerà tanti artisti che dovranno con il loro genio e il loro talento lanciare dei precisi messaggi, dei temi capaci di aiutare la comunicazione della Chiesa e riaffermare con forza il suo potere religioso attraverso la realizzazione di straordinarie opere artistiche del tutto nuove nelle idee e nei linguaggi. Vedremo nascere e svilupparsi in questo modo nel Seicento uno straordinario momento storico per l'arte, ricco di grandi cambiamenti nelle tecniche e nello stile che verrà conosciuto come il periodo dell'Arte Barocca. Sopra vediamo un particolare di un celebre capolavoro del tardo Barocco dell’artista Andrea Pozzo che ha realizzato tra gli anni 1691-1694 questo bellissimo affresco intitolato Il trionfo di Sant’Ignazio nella volta della omonima Chiesa che si trova nella città di Roma.


Velazquez Las meninas



Arte Barocca tra Caratteristiche, linguaggi e idee

Una delle funzioni principali dell’arte Barocca è sicuramente quella di cercare di cambiare la fantasia e i sentimenti dei cittadini che vengono ad ammirare i lavori artistici realizzati dai nuovi artisti. Questi ultimi sanno che con le loro opere devono riuscire a cambiare anche l’immaginazione dei fedeli, magari dando anche una bella illusione per poterli avvicinare nuovamente alla Chiesa e alla religione.

L’imperativo per i suoi ottimi maestri è quello quindi di stupire, di impressionare al massimo e soprattutto di stimolare dei sentimenti positivi e di unione in tutti gli osservatori che vengono ad ammirare i bellissimi capolavori. Per far crescere e stimolare una partecipazione sempre più numerosa di fedeli a un evento artistico gli artisti creano delle opere in cui si sottolinea anche un aspetto teatrale, molto scenografico. Per questo motivo vedremo spesso nelle opere o nelle rappresentazioni artistiche barocche delle figure che vengono inserite in complessi scenari, studiate appositamente come si fa al teatro con degli effetti visivi spesso impressionanti e utili a far rimanere a bocca aperta chiunque. Attraverso il Barocco gli artisti cercano di esasperare nelle loro opere quel processo iniziato dai Manieristi che volevano allontanarsi da tutte le regole e le norme realizzate dagli artisti nel Rinascimento. Si andrà sempre di più ad affinare la tecnica artistica portandola a livelli altissimi da parte degli artisti che esibiscono per i loro committenti dei progetti ricchi di dettagli e decorazioni con stucchi, mobili, affreschi e grandi scenografie teatrali. A volte si andrà addirittura ad avere una sorta di “fusione” tra i vari generi artistici. L’arte Barocca infatti porterà per esempio a opere di architettura che diventano sculture o i materiali della scultura che prendono le tonalità che di solito troviamo nella pittura. Il ferro viene lavorato dagli artisti sino a prendere sembianze simili alla stoffa e i marmi delle statue imitano alla perfezione la morbidezza che ha la seta.


nell’architettura Barocca per esempio i grandi architetti come Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) o Francesco Borromini (1599-1667) preferiscono delle forme ellittiche e degli andamenti del tipo a spirale che servono a far percepire degli ambienti più larghi, dilatati visto che vi è un rifiuto da parte degli artisti a uno spazio misurabile e definito. Inoltre gli spazi architettonici sono resi senza avere dei punti di riferimento fissi. I nobile del Seicento iniziano a farsi costruire stupendi Palazzi e ville in campagna, mentre le più importanti città vengono ingrandite e abbellite con piazze e strade più grandi, molto scenografiche che servono a dare anche delle illusioni di spazi infiniti. Domina la linea curva che comprime o allarga le varie superfici architettoniche. Sopra vediamo un particolare di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma (1642-1644) realizzata da Francesco Borromini.





Nelle arti figurative e nella pittura barocca in Italia si vedranno particolari effetti di dinamismo, prospettive che rappresentano una realtà diversa, immaginaria che serve a stupire e meravigliare qualunque persona guardi l’opera. Anche per questo motivo artisti e pittori come Pietro da Cortona (1596-1669) prima e poi Giovanni Battista Gaulli (1639-1709) e Andrea Pozzo (1642-1709) realizzano tra i loro lavori anche dei grandi affreschi nelle volte dei Palazzi e delle Chiese italiane che sembrano avere degli spazi infiniti grazie a nuove tecniche prospettiche che creano delle illusioni ottiche bellissime. Questi avranno spesso il tema del sacro o del mitologico. Sopra vediamo un particolare dell’affresco di Pietro da Cortona intitolato La Divina Provvidenza. Per raggiungere dei risultati perfetti con le opere barocche gli artisti studiano anche gli effetti che può avere la luce e le sue ombre sui corpi o gli oggetti che vengono modellati in scultura. Le luci nelle opere sono spesso laterali o radenti, in modo da creare delle ombre nette o dei bagliori che esaltano i movimenti o i visi dei personaggi raffigurati. Nella pittura del Seicento troviamo il celebre artista Caravaggio che diventa ben presto uno dei più influenti maestri pittori nella storia dell’arte per aver saputo rappresentare in modo perfetto l’illusione della luce nelle sue straordinarie opere. La luce infatti grazie alle opere del Caravaggio diventa nel secolo Seicento uno degli strumenti più importanti per la realizzazione di un dipinto. La luce è fondamentale per dare la giusta forza espressiva e magari lanciare il messaggio per l’osservatore creando una magnifica illusione. Inoltre nel Seicento vediamo nascere anche dei nuovi generi nella pittura e si svilupperanno quelli già conosciuti.





In varie parti dell’Europa alcuni artisti si dedicheranno per esempio soltanto al nuovo genere delle nature morte e altri in quello dei ritratti. Sopra vediamo una delle opere del Caravaggio con natura morta (trovate qui tanti altri articoli sull'artista). Nel resto dell’Europa durante il Seicento si distingueranno alcuni Pittori che entreranno nella storia dell’arte e della pittura perché porteranno nuove idee o tecniche e stile personali come per esempio Diego Velazquez in Spagna di cui vediamo sopra una delle sue più celebri opere considerate uno dei simboli del Barocco, l’olandese Jan Vermeer e il fiammingo Rembrandt van Rijn.


Bernini l'Estasi di Santa Teresa



Nella scultura Barocca del Seicento gli artisti progettano statue o fontane con temi mitologici che servono ad arredare le nuove Piazze delle grandi città. Si inizia anche ad avere la passione del collezionismo di arte da parte di ricchi signori che comprano piccole e medie sculture da inserire nei propri Palazzi. I materiali utilizzati dagli scultori in quell’epoca sono in genere dei marmi con diversi colori “policromi”, legno e bronzo. Si usano degli artifici particolari per far si che le sculture hanno un effetto teatrale attraverso movimenti ed espressioni dei volti precisi che sottolineano l’enfasi della scena. Sopra vediamo una bellissima opera di Gian Lorenzo Bernini realizzata tra gli anni 1647-1652 intitolata L’estasi di Santa Teresa d’Avila che possiamo ammirare presso una delle Chiese di Roma. Un opera davvero straordinaria e commovente.


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